martedì 5 luglio 2016

La marchetta: esegenesi di un termine

Eccomi. Una certa nostalgia m'è presa e ritorno con uno scritto di quasi tre anni fa, scovato tra le bozze di blogger. Attualissimo  e mi sa che non cadrà mai di moda.
Mi sento molto pessimista nel pubblicarlo, ma che ci volete fare, non sempre si ritorna con buoni propositi.

"L'uso delle marchette risale all'epoca fascista, tempo in cui una marca veniva apposta nel libretto di lavoro per attestare il pagamento dei contributi previdenziali. Questa modalità si usò fino agli anni settanta.
Contemporaneamente il significato venne traslato nell'ambito della prostituzione: le prostitute ricevevano una sorta di gettone prepagato (la marchetta) dal cliente che si rivolgeva a loro, che veniva poi cambiato alla cassa della casa chiusa per essere pagate.

La marchetta a cui faccio riferimento io è molto più attuale, mi sono appropriata del termine per evidenziare un sistema di accumulo che ricambia con l'esaltazione e l'accettazione sociale.
La marca o il gettone sono le cose che si fanno: più si fa, più eventi si accumulano, più libri si leggono, più amici in facebook, più viaggi si fanno, più attività fisiche...
Accumulo di marchette. In cambio prestigio, condivisione sociale, ma soprattutto esaltazione.

Brutta cosa l'esaltazione, si autoalimenta e non ne puoi più fare a meno, attendi "I like" e sgretoli il resto.

Ne uscirà il diario delle marchette dell'esaltazione, come quello che si usa per i rifugi in montagna.
Elenchi virtuali di cose che non sono cose, accumulo sfrenato di momenti che durano l'istante di un autoscatto (selfie ora!) e incontinenza di tag e ashtag che diverrà la sintesi della nostra lingua. 
Spirale mentale alla potenzialità  del proprio apparire, sgretolamento veloce dei propri valori, distruzione di massa di più generazioni. Amen"

domenica 8 febbraio 2015

Kill Captcha

Mi sento un po' Beatrix Kiddo.


mercoledì 4 febbraio 2015

Ho realizzato un sogno!

In questi mesi di latitanza non sono stata ferma.
Non sono sparita e nemmeno ho deciso di mollare tutto.
Ho solo avuto poco tempo di scrivere e ho dato molte energie a un altro progetto.
Il sogno a cui ho dedicato anima e corpo negli ultimi anni si è realizzato:
ho aperto il mio studio di Naturopatia!

In tempi in cui il pessimismo regna sovrano e in cui molti mi hanno scoraggiato, ho avuto la forza di prendere a braccetto le mie paure per affrontare questa avventura in cui credo molto.

Ci credo perchè amo la Natura. E questo è il primo principio.
Sarà un dogma difficile da trasmettere: oramai la società in cui viviamo si è impoverita di quei valori semplici che sono strettamente legati alla vita naturale. A tutto viene dato un valore in termini di denaro, e questa mercificazione delle emozioni sta indebolendo l'uomo. L'uomo che si sente padrone e vincitore in questa terra; la sfida è alla base dei suoi giorni (basti vedere: statistiche, "mi piace", programmi tv di gare e confronti, corsa al podio a lavoro, tuttologia a non finire) mentre la profondità, quell'occhio interiore che tutti abbiamo e dovremmo sfruttare, viene dimenticato.
Io sto dalla parte di quell'occhio dimenticato.
Non intendo consigliare di andare a vivere nelle caverne tibetane.
Ma trovare giovamento da un tramonto in riva al lago, beh ... questo aspettatevelo!
Passate a trovarmi anche nel mio blog dedicato alla naturopatia!




venerdì 5 settembre 2014

Ritorno...quanti libri hai letto tra questi?

Il mio ritorno al blog lo volevo fare con qualcosa di brioso e curioso. Mi è piaciuto questo post dell'amico Alligatore. Si tratta di una catena molto simpatica che rincorre una lista di BBC che stilò nel 2008 una lista anglosassone con i migliori 100 libri (a detta loro) di sempre.La lista che riporto sopra è stata italianizzata e spulciandola ho ricordato libri letti che non ricordavo ormai più e che tra questi titoli ci sono almeno cinque tra i miei libri preferiti. 
Ne ho letti ben 34, ma mi vergogno di non aver letto Moravia, Gli indifferenti. Ho trovato delle incongruenze (l'intera opera di Shakespeare include l'Amleto...Harry Potter è una saga...lo stesso per Il Signore degli Anelli...)
A voi che è successo? Magari vi siete ricordati che nello scaffale di casa nascondete qualche titolo che avevate sepolto? Oppure ritenete che sia una lista insufficiente, poco moderna, che tralascia nomi e titoli indimenticabili?
E se doveste fare una vostra lista, riuscireste ad arrivare a 100 titoli gradevoli?
Ora vi metto le regole da seguire:
1. Mettere come immagine del post quella che ho messo sotto;
2. Citare il blog dove l'avete trovato;
3 Copiare la lista segnalando le vostre letture così:
Libri letti 
Libri lasciati a metà 
- Libri in nero 

LA LISTA!


1.    Il Profeta – Kahlil Gibran

2.    Harry Potter – JK Rowling

3.    Se questo è un uomo – Primo Levi

4.    La Bibbia

5.    Cime Tempestose – Emily Bronte

6.    1984 – George Orwell

7.    I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni

8.    Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen

9.     La Divina Commedia – Dante Alighieri

10.   Piccole Donne – Louisa M Alcott

11.    Lessico Familiare – Natalia Ginzburg

12.    Comma 22 – Joseph Heller

13.    Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien

14.    L’opera completa di Shakespeare

15.    Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani     

16.    Lo Hobbit – JRR Tolkien

17.    Il Nome della Rosa – Umberto Eco

18.    Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa

19.    Il Processo – Franz Kafka

20.    Le Affinità Elettive – Goethe

21.    Via col Vento – Margaret Mitchell

22.    Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald

23.    Bleak House – Charles Dickens

24.    Guerra e Pace – Leo Tolstoy

25.    Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams

26.    Brideshead Revisited – Evelyn Waugh

27.    Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky

28.    Odissea – Omero

29.    Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll

30.    L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera

31.    Anna Karenina – Leo Tolstoj

32.    David Copperfield – Charles Dickens

33.    Le Cronache di Narnia – CS Lewis

34.    Emma – Jane Austen

35.    Cuore – Edmondo de Amicis

36.    La Coscienza di Zeno – Italo Svevo

37.    Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini

38.    Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere

39.    Memorie di una Geisha – Arthur Golden

40.    Winnie the Pooh – AA Milne

41.    La Fattoria degli Animali – George Orwell

42.    Il Codice da Vinci – Dan Brown

43.    Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez

44.    Il Barone Rampante – Italo Calvino

45.    Gli Indifferenti – Alberto Moravia

46.    Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar

47.    I Malavoglia – Giovanni Verga

48.    Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello

49.    Il Signore delle Mosche – William Golding

50.    Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi

51.    Vita di Pi – Yann Martel

52.    Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway

53.    Don Chisciotte della Mancia – Cervantes

54.    I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe

55.    Le Avventure di Pinocchio – Collodi

56.    L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon

57.    Siddharta – Hermann Hesse

58.    Il mondo nuovo – Aldous Huxley

59.    Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon

60.    L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez

61.    Uomini e topi – John Steinbeck

62.    Lolita – Vladimir Nabokov

63.    Il Commissario Maigret – George Simenon

64.    Amabili resti – Alice Sebold

65.    Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas

66.    Sulla Strada – Jack Kerouac

67.    La luna e i Falò – Cesare Pavese

68.    Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding

69.    I figli della mezzanotte – Salman Rushdie

70.    Moby Dick – Herman Melville

71.    Oliver Twist – Charles Dickens

72.    Dracula – Bram Stoker

73.    Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome

74.    Notes From A Small Island – Bill Bryson

75.    Ulisse – James Joyce

76.    I Buddenbroock – Thomas Mann

77.    Il buio oltre la siepe – Harper Lee

78.    Germinale – Emile Zola

79.    La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray

80.    Possession – AS Byatt

81.    A Christmas Carol – Charles Dickens

82.    Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde

83.    Il Colore Viola – Alice Walker

84.    Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro

85.    Madame Bovary – Gustave Flaubert

86.    A Fine Balance – Rohinton Mistry

87.    Charlotte’s Web – EB White

88.    Il Rosso e il Nero – Stendhal

89.    Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle

90.    The Faraway Tree Collection – Enid Blyton

91.    Cuore di tenebra – Joseph Conrad

92.    Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery

93.    The Wasp Factory – Iain Banks

94.    Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque

95.    Un Uomo – Oriana Fallaci

96.    Il Giovane Holden – Salinger

97.    I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas

98.    Amleto– William Shakespeare

99.    La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl

100.  I Miserabili – Victor Hugo 


Io amo le liste, e credo che seguirò la mia curiosità e ne scriverò una tutta mia. Vediamo che ne uscirà!

domenica 16 febbraio 2014

Colore


Florence + The Machine, Spectum
" ‘Til we let the spectrum in
Say my name
And every color illuminates
We are shining
And we will never be afraid again.."

Quali essi siano non ha valenza, l'importante è che ci sia lo spirito del colore nelle nostre vite...

giovedì 13 febbraio 2014

No Captcha Day

No captcha day: ovvero facciamoci sentire a furor di blogger!!!

Per l'occasione, in stile Sole, vorrei che tutti voi provaste l'elisir della giornata senza captcha, da bere ogni mattina per portarvi a pranzo senza alcun cenno di fame: un frullato energetico e pieno di proprietà (antiossidante, lassativo, vitamina C, omega 3, utilizzo di zuccheri non raffinati, nessun ingrediente di origine animale, ricetta vegan e con quasi esclusivo utilizzo di alimenti crudi ).
Lo dedico all'Alligatore, all'iniziativa che ha messo in piedi, ben descritta  qui, e a questa giornata speciale!

Ingredienti per un frullato:
- 2 kiwi pelato e a tocchetti
- una manciata di semi di girasole
- una manciata di semi di lino
- una manciata di anacardi
- una manciata di uvetta sultanina
- un cucchiaio di malto di riso o mais
- 150-200 ml di latte vegetale a piacere (meglio di riso)

Appena svegli, mentre vi preparate il thé bancha, munitevi di vaso e minipimer. Dentro al vaso cacciatevi con decisione gli ingredienti e poi azionate il frullatore a immersione: su e giù, su e giù fino a quando non si presenterà una deliziosa poltiglia color Alligatore,  che delizierà il vostro palato.
In un bicchiere di birra, o in una tazzona dimensione large, versatelo e gustatelo mentre assaporate i primi momenti della giornata...

Il tormento captcha improvvisamente svanirà e la giornata inizierà alla grande!

martedì 4 febbraio 2014

Ricordi

Sono una grande sostenitrice delle parole.
Le parole hanno un loro significato e spesso ne falsiamo la loro natura.
E' la parola "ricordo" che ieri e oggi mi assilla.
Un incidente stradale si è portato via un amico. L'amico degli abbracci, dei sorrisi ma anche l'amico delle litigate, anzi della baruffa della valigia.
rimangono quindi i ricordi, ovvero...

 "ricordo..."re" - indietro e "cor" - cuore - ....
quindi andare indietro col cuore... 
...e così il ricordo non è memoria, ma rimane qualcosa dentro il cuore...


E così una parola spesso inflazionata, diventa una parola che quando venne creata aveva un intenso valore. E io da oggi, voglio ridarle la giusta dignità...

Buonanotte. E.